TITOLO: La Fondue Cortometraggio Ita 2005 Commedia, 15 minuti Da un’idea di Enzo Caiazzo Scritto e diretto da Enzo Caiazzo orologi replica italia
Produzione FANDANGO FANDANGOLAB In collaborazione con SKY Con il contributo di Colline Romane Cast artistico Cristiana Capotondi Remo Remotti Giulio Adinolfi Domenico Balsamo Fabrizio Bernardini Massimo Sarchielli Con l’amichevole partecipazione di Gianluca Arcopinto Cast tecnico Regia e Musiche– Vincenzo Caiazzo Sceneggiatura – Vincenzo Caiazzo e Paolo Spagnuolo Fotografia – Osama Abouelkhair Scenografia – Dionisia Cirasola Costumi – Natalia Rinaldi Fonico – Eugenio Crocchi Operatore – Federico Annichiarico Montaggio – Francesco Anolini Suono – Alessandro Prosperi Aiuto regia – Davide Minnella Macchinista – Tiziana Fantone Fotografo di scena – Silvia Simeone Post audio – Daniele Tomassetti per GuerrillaFilm Organizzatore – Claudio Sorace Direttore di produzione – Daniele Tomassetti orologi replica uomo : richard mille replica E' possibile guardare il corto integrale su myspace.com nel canale di eyeswideciak. Una previsione del '900 ipotizzata dalle opinioni di quattro commensali e filtrata attraverso l'opera di un personaggio silenzioso e quasi marginale, uno scrittore muto ma dotato di udito eccezionale. Argomento centrale del corto "La fondue", ambientato alla fine dell'800, è appunto una rappresentazione onirica ma più che mai reale del secolo XX, dipinta e caratterizzata attraverso le domande che i commensali si pongono e a cui cercano di dare una risposta. Vengono, infatti, dibattuti dai quattro personaggi seduti intorno a un tavolo mentre consumano la fondue, questioni che si riveleranno centrali nel secolo che si appresta a fare la sua comparsa: il tema della razza e dell'appartenenza ad un gruppo, il tema della guerra, della religione, del progresso e dei suoi limiti. Argomenti che hanno la funzione di rappresentare e caratterizzare i quattro protagonisti. Durante i discorsi sociali e quasi filosofici che i commensali affrontano, l'attenzione si sposta più volte sul personaggio dello scrittore muto, quasi un arbitro silenzioso della conversazione, anche se impossibilitato ad esternare le sue opinioni. Attraverso l'unico mezzo che ha a disposizione per esprimersi, una macchina da scrivere, lo scrittore raccoglie e annota le opinioni che ascolta. Le sue annotazioni vengono poi raccolte da un secondo personaggio, una serva cieca che porta i fogli ad un rilegatore. Solo alla fine si scoprirà che le varie annotazioni contenevano una sorta di previsione del '900 che si rivelerà reale: quasi come se tutto fosse già scritto, già deciso dai quattro potenti commensali."La fondue" è un corto che cela un'allegoria: i commensali, uomini di potere, discutono sulle sorti del mondo (incarnano replicas relojes rispettivamente la razza, la religione, l'intelletto e la scienza), lo scrittore che ascolta ma non può esprimersi incarna il popolo e la serva cieca rappresenta la libertà. Un passaggio significativo del corto è la perdita sul pavimento di uno dei fogli che la serva portava con sé. Quale previsione vi era scritta? La stessa fondue è un'allegoria della miscela delle opinioni contrastanti che i commensali hanno riguardo gli argomenti dibattuti. I protagonisti sono certi che le loro previsioni si avvereranno a causa della "ciclicità", ovvero la tendenza dell'uomo a ripetere i suoi comportamenti anche nel corso dei secoli, compiendo azioni uguali a loro stesse. Ambientato nel passato ma proiettato nel futuro, il corto è una rappresentazione allegorica della società in cui lo spettatore può proiettarsi. Valentina Panico |